ANTISPECISMO POLITICO – MARCO MAURIZI

Gli animali non-umani potranno trovare la pace e la giustizia solo se saremo in grado di porre fine allo sfruttamento in ogni sua forma.

Un’aspra critica della società antropocentrica in cui si evidenzia il rapporto tra sfruttamento della natura e sfruttamento umano, contestando il tentativo di combattere l’uno senza combattere l’altro. L’antispecismo appare in queste pagine come un coerente progetto di emancipazione che potrà riuscire nel suo intento solo se saprà assumere come proprio modello una società orizzontale, solidale e partecipata. (dal sito Ortica Edizioni)

Quello che vorrei che il movimento di liberazione animale comprendesse e facesse proprio è l’esigenza di pensare tattiche e strategie di lotta che partano non da una diagnosi di tipo etico e dall’azione individuale ma da un’analisi della società e dalla trasformazione della società stessa, poiché i fenomeni che combattiamo nel caso dello sfruttamento animale non sono riconducibili al semplice “sadismo” degli individui. Si tratta di una forma di violenza e di sfruttamento che emerge da strutture inter-soggettive, trans-individuali, in una parola: sociali. E che, dunque, solo attraverso l’azione politica, cioè collettiva e coordinata, possiamo sperare di superare. È inutile sottolineare come, su questo punto, il movimento antispecista sconti invece ancora un grosso ritardo.” (Marco Maurizi)