UN’ETERNA TREBLINKA – CHARLES PATTERSON

Un’eterna Treblinka analizza, sulla base di un’ampia documentazione, la radice comune dello sfruttamento umano e animale, attraverso lo studio delle incredibili ma innegabili somiglianze tra il modo in cui i nazisti trattavano le loro vittime e il mondo in cui, nella società attuale, noi trattiamo gli animali.

Il titolo del libro prende spunto dallo spirito degli scritti yiddish di Isaac Bashevis Singer, e specificamente da un passo del suo racconto L’uomo che scriveva lettere, in cui si dice: ” Si sono convinti che l’uomo, il peggior trasgressore di tutte le specie, sia il vertice della crezione: tutti gli altri esseri viventi sono stati creati unicamente per procurargli cibo e pellame, per essere torturati e sterminati. Nei loro confronti tutti sono nazisti; per gli animali Treblinka dura in eterno”. (dal sito Editori Riuniti)

La Cantor ritiene che l’Olocausto sia l’espressione finale del principio di dominio che definisce il potere come potere sugli altri. Ciò che rese possibile (e alcuni potrebbero sostenere, inevitabile) l’Olocausto è il fatto che la nostra società è dominata da valori patriarcali. Gli uomini ricercano il potere dell’uno sull’ altro, sulle donne, sui bambini, sugli animali e sul mondo naturale e giustificano tutto questo sulla base dell’utilità. Sono questi i valori che hanno reso possibile l’Olocausto.” (Charles Patterson)