DALLA PREDAZIONE AL DOMINIO- MORMINO/CPLOMBO/PIAZZESI

Come è nato il nostro dominio sugli animali? Attraverso quali strumenti materiali e concettuali abbiamo plasmato le loro vite e i loro corpi, fino a renderli esistenze sacrificabili, oggetti di consumo? Quale ruolo hanno avuto la religione, il diritto e la scienza in questa vicenda, iniziata in epoca remota e solo da pochissimi anni divenuta oggetto di riflessione critica?

Seguendo la storia del progressivo ampliamento del nostro potere sul vivente, gli autori indagano la genesi e lo sviluppo della guerra che abbiamo dichiarato agli altri animali, evidenziando come le tecniche che ci hanno permesso di vincerla siano state impiegate anche contro ampie categorie di esseri umani. (dal sito Raffaello Cortina Editore)

“La guerra contro gli animali è stata laboratorio nel quale sono state inventate tecniche di controllo sociale e di sopraffazione applicate anche a contesti puramente umani. La guerra tra umani e non-umani è marcatamente asimmetrica e non perché siamo stati noi a scatenarla: la sproporzione delle forze in campo e la loro differente organizzazione sono infatti immense. Nella fase attuale la nostra capacità di controllo è sostanzialmente completa: facciamo nascere, vivere e morire per i nostri scopi un numero sempre crescente di animali, anche per lo spaventoso incremento demografico degli ultimi due secoli. Distruggiamo ogni anno miliardi di corpi viventi per nutrirci, abbigliarci, curarci o divertirci e un numero non minore muore come “danno collaterale” di processi come l’urbanizzazione o la deforestazione”. (Gianfranco Mormino, Raffaela Colombo, Benedetta Piazzesi)